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Confcommercio in prima linea contro la violenza di genere

Presentato a Mestre il progetto #SicurezzaVera

Una rete di esercizi pubblici impegnati a prevenire gli atti di violenza verso le donne, vigilare su situazioni a rischio, valutare elementi di pericolo e promuovere la cultura del rispetto. Sono questi i cardini di #SicurezzaVera, progetto nazionale di Fipe Confcommercio realizzato in collaborazione con la direzione anticrimine della Polizia di Stato, presentato ieri nella sede di Confcommercio Metropolitana di Venezia e Rovigo. Si tratta di un’iniziativa che vede in bar, ristoranti, pasticcerie una rete al servizio della collettività, che nella provincia di Venezia conta oltre 5.600 imprese e in quella di Rovigo 1.820, delle quali il 25% ha come titolare o prevalenza nella compagine sociale proprio le donne.

“Troppo spesso i pubblici esercizi vengono dipinti come luoghi pericolosi. – ha spiegato la presidente del Gruppo donne imprenditrici, Valentina Picca Bianchi – .Luoghi nei quali si pensa che sia lecito fare ‘avances’ spinte alle ragazze che servono ai tavoli, o nei quali un sorriso in più fatto da una donna che lavora dietro a un bancone viene subito male interpretato. Vogliamo ribaltare questo stereotipo e rafforzare i nostri locali in presìdi di legalità e di sicurezza, nonché, creare una rete per promuovere e diffondere la cultura di genere”.

Il ruolo degli esercizi pubblici come fonte di vivacità ma anche luogo di sicurezza è stato rimarcato dal presidente di Confcommercio Venezia Rovigo, Massimo Zanon: “il pubblico esercizio è da sempre un luogo di ascolto e di condivisione: – ha spiegato – con questo progetto i nostri imprenditori e i loro collaboratori saranno appositamente formati e preparati dal personale della Polizia di Stato, e potranno rappresentare un ulteriore punto di riferimento per chi cerca un primo, urgente ascolto e un primo affiancamento per contattare la pubblica sicurezza”.